Per il terzo anno consecutivo i due teatri cittadini, il teatro Dante Alighieri e il teatro Luigi Rasi, uniscono le proprie programmazioni in La stagione dei teatri, un cartellone volto al superamento della tradizionale separazione tra prosa e contemporaneo, inseguendo un teatro libero da generi e distinzioni.
Aminta
Antonio Latella
Teatro Dante Alighieri
Data: giovedì 31 gennaio
Orario: 21.00
Di Torquato Tasso
Regia Antonio Latella
In scena Michelangelo Dalisi, Emanuele Turetta, Matilde Vigna, Giuliana Bianca Vigogna
Produzione stabilemobile, in collaborazione con AMAT e Comune di Macerata
È la vicenda del pastore Aminta e del suo amore per la ninfa Silvia. Lo stile evocativo dei versi fa del discorso un vero e proprio canto, e non è il sentimento non corrisposto il punto centrale, bensì la forma che l’Amore assume in ogni essere umano e la sua forza creativa, fonte di ispirazione assoluta. Una regia “trasparente”, affidata allo stile della lingua poetica di questa favola boschereccia produce una vertigine verticale, piena di senso e non di analisi.
Questi Fantasmi!
Marco Tullio Giordana / La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Teatro Dante Alighieri
Date: giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 febbraio
Orario: 21.00
Date: domenica 10 febbraio
Orario: 15.30
Di Eduardo De Filippo
Regia Marco Tullio Giordana
In scena Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo, Paola Fulciniti, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Viola Forestiero, Federica Altamura,Andrea Cioffi
Produzione Elledieffe La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Il nodo centrale della vicenda, in un equilibrio tra comico e tragico, è la vita messa tra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera che le circostanze impongono. Tra fantasmi interiori e apparizioni scomode, si tratteggia “l’allegria del naufragio” della Napoli del dopoguerra. Uno sguardo senza sconti e senza stizza sulla città di Eduardo, in bilico tra un dolore che non l’ha mai abbandonata e l’anima gioiosa che la contraddistingue.
Shakespeare, sonetti
Valter Malosti / Michela Lucenti
Teatro Dante Alighieri
Data: mercoledì 13 febbraio
Orario: 21.00
Versione italiana e adattamento teatrale Fabrizio Sinisi e Valter Malosti
Regia Valter Malosti
In scena Valter Malosti, Michela Lucenti, Maurizio Camilli, Marcello Spinetta, Elena Serra
Coreografie Michela Lucenti
Produzione CTB Centro Teatrale Bresciano, TPE Teatro Piemonte Europa, Teatro di Dioniso
Un fool contemporaneo armato di microfono, e quattro danzatori che incarnano i moti di un amore limpido e squilibrato, straziante e fuori asse. Si mette in scena il dissidio insanabile tra luce e ombra, delirio e realtà, amore e morte. Un dibattito per voce e corpi in cui si esaltano ugualmente parola, suono e movimento.
Storia di un’amicizia
Luigi De Angelis / Chiara Lagani / Fiorenza Menni
Teatro Luigi Rasi
Date: Venerdì 15 febbraio, ore 21.00 e sabato 16 febbraio ore 19.30: Le due bambole
Sabato 16 febbraio ore 21.00: Il nuovo cognome e La bambina perduta
Tratto dalla tetralogia L’amica geniale di Elena Ferrante (edizioni e/o)
Ideazione Chiara Lagani e Luigi De Angelis
Drammaturgia Chiara Lagani
Regia, light design, spazio scenico e progetto sonoro Luigi De Angelis
In scena Chiara Lagani e Fiorenza Menni
Sound design Tempo Reale/Damiano Meacci, video Sara Fgaier
Coproduzione Napoli Teatro Festival, Ravenna Festival, E-production in collaborazione con Ateliersi
All’inizio della tetralogia L’amica geniale, due bambine gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato buio. Quando vanno a cercarle, non le trovano più. In questi tre atti scenici si rievoca quello spazio di mistero e quel doppio femminile: le due si tengono per mano e, attraverso le vibrazioni dei corpi e l’ardore di un passato sempre presente dove risuona la coralità di una Napoli dilaniata dalle contraddizioni, rivelano una duplice ibrida identità che porta su di sé l’impronta della bambina, della donna e della bambola al contempo.
Due amiche-attrici montano e smontano un collage di emozioni a specchio che racconta la crescita individuale di Elena e Lila, il loro modo di influenzarsi reciprocamente, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Il racconto procede per squarci subitanei ed epifanie improvvise, innervando lo scorrere delle due biografie nella Storia di un paese travagliato dalle metamorfosi.
Oltre l’abbonamento | Kaninchen – Viaggio nell’inferno di Dachau
Teatro Luigi Rasi
Eugenio Sideri / Elio Ragno
Data: mercoledì 20 febbraio
Orario: 21.00
Di Antonella Gullotta
Drammaturgia e regia Eugenio Sideri
In scena Elio Ragno
Il teatro è luogo privilegiato per la ricerca di un linguaggio che possa tramandare la memoria dei campi di sterminio nazisti, offrendo al racconto e alla testimonianza di quell’orrore una possibilità di immaginazione dell’inimmaginabile, di comprensione dell’incomprensibile, di conoscenza del male. Questo “viaggio” nel campo di Dachau scava nei ricordi lucidi di un sopravvissuto e nell’abisso di sofferenze inaudite, portando la memoria personale a farsi memoria collettiva.
Oltre l’abbonamento | Orazione Epica. Recital-concerto per voce, poesia e batteria
Eugenio Sideri / Enrico Caravita / Manuel Zappaterra
Teatro Luigi Rasi
Data: giovedì 21 febbraio
Orario: 21.00
Progetto Eugenio Sideri e Enrico Caravita
Drammaturgia e regia Eugenio Sideri
In scena Enrico Caravita
Batteria Manuel Zappaterra
Costumi Paul Mochrie
Collaborazione allo sguardo Gabriele Tesauri
Produzione Lady Godiva Teatro
In un flusso intermittente le parole si inseguono, evocando mondi lontani dal respiro presente. Protagonisti di questo assolo drammaturgico in musica – quasi un concerto rock, in cui la poesia si fa battito feroce, lamento, suono – sono Filottete e Ulisse, e con loro l’eco della guerra di Troia. Ispirato al Filottete dell’autore contemporaneo tedesco Heiner Müller, e al mito originario, il racconto prende la forma di un’antica lectio, dove verso e commento si intrecciano in un unico ritmo.
Ragazzi di vita
Massimo Popolizio / Lino Guanciale
Teatro Dante Alighieri
Date: giovedì 28 febbraio, venerdì 1 e sabato 2 marzo ore 21.00; domenica 3 marzo ore 15.30
Di Pier Paolo Pasolini
Drammaturgia Emanuele Trevi
Regia Massimo Popolizio
In scena Lino Guanciale e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Roberta Crivelli, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Cristina Pelliccia, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco, Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti
Produzione Teatro di Roma-Teatro Nazionale
Un palcoscenico nudo, pochi oggetti, diciotto “ragazzi di vita”, branco di anime orfane d’innocenza e aggrappate all’esistenza, povera ma genuina, delle borgate romane degli anni Cinquanta. La creazione corale si lascia trasportare dalla lingua pasoliniana – espressionista, sporca, impulsiva – mentre una presenza narrante al contempo osserva e partecipa, incalzando con passione il racconto.
I Shakespeare: i Banquo, i Caliban
Accedemia degli Artefatti
Teatro Luigi Rasi
Data: sabato 9 marzo
Orario: 21.00
Di Tim Crouch
Traduzione Pieraldo Girotto
Regia Fabrizio Arcuri
I Banquo: in scena Enrico Campanati e Matteo Selis produzione Fondazione Luzzati, Teatro della Tosse
I Caliban: in scena Fabrizio Croci
Produzione Accademia degli Artefatti, L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione Onlus
Chi ha il potere di raccontare la verità su “come vanno le cose”? In scena o nella Storia. E qual è il ruolo dello spettatore? A teatro o nella vita. Nel testo di uno degli autori contemporanei inglesi tra i più spiazzanti – per il gioco divertito tra realtà e finzione – alcuni precisi personaggi di estrazione shakespeariana interrogano la convenzione teatrale, mettendola in crisi e verificandone con dinamismo la possibilità di parlare al presente.
È il caso di Banquo, il generale dell’esercito scozzese di Re Duncan fatto uccidere da Macbeth nella sua corsa al trono; e di Calibano, essere informe, reso schiavo da Prospero, sulla propria isola, nella Tempesta. L’uno pone lo sguardo di fronte a uno scorrere del sangue che confonde i ruoli di vittima e carnefice; l’altro si fa metafora di ogni colonialismo, in una struggente ballata sulla nostalgia e sull’abbandono.
Oltre l’abbonamento | In your Face
Ateliersi
Teatro Luigi Rasi
Data: venerdì 22 marzo
Orario: 19.30
Di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
Musiche composte ed eseguite dal vivo Vittoria Burattini, Vincenzo Scorza e Mauro Sommavilla
Produzione Ateliersi
Alcune persone scandiscono attraverso i social media la propria relazione con gli accadimenti dell’esistenza. Questo spettacolo attinge dai loro profili Facebook, utilizzandone il linguaggio per la riscrittura dell’opera Trovarsi di Pirandello. In uno spazio che abbatte la soglia della rappresentazione, si mostra il rapporto tra l’io e il suo modo di raccontarsi, attraverso un flusso teatrale e musicale che trasfigura e ricompone poeticamente i dati del “reale”
Oltre l’abbonamento | Kiva
Masque Taetro
Teatro Luigi Rasi
Data: venerdì 22 marzo
Orario: 21.00
Ideazione e regia Lorenzo Bazzocchi
In scena Eleonora Sedioli
Luci, suoni, macchine serpentiformi Lorenzo Bazzocchi
Produzione Masque teatro coproduzione Moodindigo_BO
Kiva è il nome che gli indiani Moki del Nuovo Messico danno al luogo delle iniziazioni, un luogo segreto, sotterraneo, nel quale si assiste alla “redenzione” del serpente. L’azione scenica – a carattere fisico, performativo e meccanico – di questi artisti dell’impossibile, chiama lo sguardo su un corpo in violenta torsione, mai visibile nella sua interezza e in continua trasformazione. Una danza voluttuosa e incantatrice, a sua volta chiamata e sedotta da un sibilo lontano.
Il piacere dell’onestà
Geppy Gleijeses / Vanessa Gravina / Liliana Cavani
Teatro Dante Alighieri
Date: giovedì 28, venerdì 29, sabato 30 marzo ore 21.00; domenica 31 marzo ore 15.30
Di Luigi Pirandello
Regia Liliana Cavani
In scena Geppy Gleijesescon Vanessa Gravina e Leandro Amato, Maximilian Nisi, Tatiana Winteler, Giancarlo Condè, Brunella De Feudis
Produzione Gitiesse Artisti Riuniti, Fondazione Teatro della Toscana
Angelo Baldovino, portato in scena da un grande interprete pirandelliano, è “una maschera grottesca che si trasforma in un volto rigato dalle lagrime”. Egli è protagonista di un mondo dove la rincorsa al consenso sprofonda i personaggi in una lotta lacerante tra reale onestà e onestà di facciata, nello sfrenato desiderio di apparire che domina sull’essere. Attraverso il filtro di una regia intrisa di realismo magico, questo salotto borghese, luogo principe di ipocrisia e falsità, svela con la limpidezza di un paradosso la drammatica e ridicola difficoltà di essere se stessi.
Magnificant
Anagoor / Alda Merini
Teatr Luigi Rasi
Data: sabato 6 aprile
Orario: 21.00
Di Alda Merini
Regia Simone Derai
In scena Paola Dallan
Disegno del suono Mauro Martinuz
Disegno vocale Paola Dallan, Simone Derai, Marco Menegoni
Produzione Anagoor 2010
Co-produzione Operaestate Festival Veneto, Centrale Fies. Anagoor fa parte del progetto Fies Factory
Una donna incendiata dalla poesia come Alda Merini scrive un componimento su Maria, la madre di Gesù, aprendo un nuovo varco nell’immagine di colei che “ha portato i coltelli della sapienza in grembo”. La vede fanciulla, adolescente, madre; creatura di luce e carne, fragile, impaurita e resa donna dall’amore di Dio. Questa Maria con voce delicata viene presa per mano dal teatro e vi cammina come sul confine labile tra umano e divino, tra sacro e profano, senza biografismi, né agiografia, in un dialogo narrativo modulato dalla grazia.
Don Chisciotte
Alessio Boni / Serra Yilmaz / Marcello Prayer
Teatro Dante Alighieri
Date: venerdì 12, sabato 13 aprile ore 21.00; domenica 14 aprile ore 15.30 e 21.00
Di Miguel de Cervantes Saavedra
Adattamento Francesco Niccolini
Regia Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer
Drammaturgia Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer, Francesco Niccolini
In scena Alessio Boni, Serra Yilmaz, Marcello Prayer (cast in via di definizione)
Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere grandi imprese. Don Chisciotte, cavaliere dell’impossibile, va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano e che, involontariamente, l’ha reso immortale.
Oltre l’abbonamento | Katër i Radës Il naufragio
Koreja
Teatro Dante Alighieri
Data: giovedì 18 aprile
Orario: 20.30
Opera da camera
Commissione la Biennale di Venezia
Musica Admir Shkurtaj
Libretto Alessandro Leogrande (dal romanzo-reportage Il naufragio)
Regia Salvatore Tramacere
Direzione Admir Shkurtaj
Assistente alla regia Emanuela Pisicchio
Scene e luci Michelangelo Campanale
Co-produzione la Biennale di Venezia, Koreja
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Fondazione Ravenna Manifestazioni
È il tentativo, attraverso un’opera in musica, di liberare l’universo umano di chi è andato incontro a una delle tante tragedie del Mediterraneo: quella di una piccola motovedetta albanese, stracarica di uomini, donne e bambini, affondata nel marzo del 1997 davanti alle coste italiane. Vi si affollano i sommersi e i salvati, chi è sopravvissuto e chi è scomparso, le loro voci, i loro pensieri, e soprattutto il loro viaggio verso il buio, pieno
di grandi ansie e piccoli desideri, sogni e paure, digressioni, apparizioni, improvvise rammemorazioni. Il libretto è stato scritto da un giornalista d’inchiesta di rara intelligenza e sensibilità, Alessandro Leogrande, alla cui memoria la giornata sarà dedicata, anche attraverso un momento di riflessione critica.
Settimo cielo
Angelo Mai / Bluemotion
Teatro Rasi
Data: sabato 4 maggio
Orario: 21.00
Di Caryl Churchill
Traduzione Riccardo Duranti
Regia Giorgina Pi
In scena Marco Cavalcoli, Sylvia de Fanti, Tania Garribba, Lorenzo Parrotto, Aurora Peres, Alessandro Riceci, Marco Spiga
Produzione Teatro di Roma
In collaborazione con Sardegna Teatro, Angelo Mai/Bluemotion
Essere quello che si vuole essere, non quello che si può. In un’atmosfera queer e punk si parla di sesso e potere, di violenza e ironia, attraverso la storia di una famiglia catapultata, prima, nell’Africa coloniale di fine Ottocento, poi a Londra alla fine degli anni Settanta. Un gioco tra identità reali e identità apparenti impregnato di comicità e satira, dentro cui sfrecciano dardi indirizzati al machismo omofobo, alla sottomissione degli indigeni, al patriottismo fuori luogo di ogni ideologia coloniale.